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Gestione del backup aziendale: 6 aspetti da considerare

In un momento in cui la sicurezza informatica è tema di grande attualità, avere un backup aziendale diventa un imperativo. Un singolo dispositivo per la copia dei dati ormai non è sufficiente; inoltre, se viene smarrito o danneggiato rischi di perdere tutto. Stai pensando a una soluzione ad hoc? Ecco alcuni punti chiave da considerare per proteggere il tuo lavoro.

Perché ti serve un backup plan

Quando si parla di dati aziendali, avere un backup plan è l’unico modo per dormire sonni tranquilli e avere la certezza che nulla si perda per strada. In linea di massima, è necessario stabilire un sistema di backup aziendale che segua questi tre passaggi:

  • Effettuare un regolare salvataggio dei dati
  • Creare un backup su supporti affidabili e/o nel cloud
  • Verificare periodicamente che le copie funzionino e siano protette

Per trovare il metodo giusto, analizza prima le esigenze aziendali. Il numero di sedi, la quantità di dispositivi e il volume di dati prodotto sono solo alcuni dei fattori da tenere in considerazione, ma vanno valutate anche le eventuali conseguenze operative, finanziarie e legali derivanti dalla perdita dei dati. Per questo serve un piano ben ragionato che possa fornirti le risposte adeguate.

Backup aziendale: cosa devi sapere

Se non hai ancora affrontato l’argomento o se hai necessità di strutturare un piano di backup professionale, devi farlo facendoti affiancare da specialisti. Ecco gli aspetti su cui iniziare a riflettere per un backup aziendale che sia in linea con le tue necessità: le risposte a queste sei domande ti aiuteranno innanzitutto a chiarirti le idee e in secondo luogo a comprendere il percorso da intraprendere.

1. Per cosa ti serve il backup?

Per rispondere a questa domanda, devi fartene altre: quali dati, applicazioni e programmi sono fondamentali per la sopravvivenza della tua azienda? Quanto tempo puoi resistere senza accedere ai file dal tuo server? A seconda della velocità con cui desideri ripristinare completamente i sistemi in caso di violazione o incidente, sarà necessario assegnare delle priorità. Ci sono alcuni dati e programmi che devono essere sempre disponibili ed è da lì che consigliamo di partire.

2. Dove si deve fare?

Uno dei sistemi più semplici per creare il backup dei dati aziendali consiste nell’archiviare semplicemente le copie di file su dischi rigidi, unità esterne o altri dispositivi di archiviazione collegati ai sistemi o alla rete. Ma è sufficiente? Non sempre: a causa dei rischi associati a ransomwarefurti, calamità naturali e altre minacce, la conservazione delle copie locali non dovrebbe mai essere l’unico approccio della tua strategia. I backup nel cloud su server esterni sono un’opzione eccellente per fornire una doppia sicurezza per le aziende che desiderano garantire sempre la disponibilità degli elementi più importanti.

Altro aspetto da considerare è di avere una postazione su cui far girare il backup, ad esempio se non il programma su cui ripristinare il database di un ERP, l’amministrazione non sarà in grado di lavorare, con relativo impatto per tutta l’azienda.

3. Quanto spazio serve?

I dati coperti dal backup variano notevolmente da azienda ad azienda. Ad esempio, una piccola attività può scegliere di eseguire il backup manuale di tutte le informazioni a sua disposizione, anche se non è comunque consigliato dagli esperti di sicurezza informatica. Per le aziende più grandi il discorso si complica e ciò è dovuto alla quantità di spazio richiesto, che necessita di metodi di supporto alternativi da valutare attraverso un’analisi per la definizione di un piano di backup, che spesso di sviluppa anche in sistemi di disaster recovery e business continuity.

Una regola universale: in ogni caso è importante avere sempre almeno il doppio dello spazio utilizzato, anche per una ridondanza nel tempo dovendo mantenere copie anche per più giorni.

4. Come sapere se è tutto a posto?

Anche il backup dei dati può correre dei pericoli, soprattutto nel caso in cui venga gestito internamente e solo su dispositivi fisici che possono essere danneggiati, violati o smarriti. Fare la scelta corretta fin dall’inizio è fondamentale per garantire che le tue informazioni siano sempre al sicuro, qualunque cosa accada. Per esserne certi al 100% è meglio eseguire la copia dei dati da remoto e con servizi professionali, che verificano continuamente che tutto proceda correttamente. A tal proposito, eseguiamo periodicamente anche delle simulazioni di restore dei dati.

5. Come rimediare a gravi problemi?

L’errore più grande che un’azienda possa commettere è sottovalutare gli imprevisti: anche nel backup aziendale qualcosa può andare storto. In alcune situazioni potrebbe essere necessario utilizzare solo la procedura guidata per ripristinare i file, ma se si verifica una perdita più grave è fondamentale avere un provider di cui fidarti e che sia in grado di coprirti le spalle in ogni momento, accompagnandoti in un eventuale percorso di disaster recovery. Ciò potrebbe significare guidarti nella ricerca dei dati o aiutarti ad accedere a un ripristino completo dell’intero sistema, in modo da poter recuperare tutto senza perdere ore o addirittura giorni.

5. A chi rivolgersi?

Gestire al meglio l’archiviazione è fondamentale per il successo della tua attività. Fortunatamente ci sono molte opzioni disponibili sia per l’archiviazione sia per la destinazione migliore. Solitamente la soluzione consigliata è proprio una combinazione di diverse tipologie di backup aziendale, che solo gli specialisti sanno indicarti.

Per concludere, tieni sempre ben presente che, anche in informatica, prevenire è meglio che curare. Non aspettare che siano gli imprevisti a bloccarti la strada, ma prepara la tua azienda per gestire qualunque situazione.

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